Metaverso è un termine coniato da Neal Stephenson nel racconto cyberpunk “Snow Crash”, dove l’autore lo descrive come una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. Stephenson caratterizza il Metaverso come un’immensa sfera all’interno della quale ogni persona può realizzare in 3D ciò che desidera, negozi, uffici, nightclub e altro, il tutto visitabile dagli utenti.
A trent’anni di distanza dalla pubblicazione dell’opera di Stephenson il concetto di fondo non è cambiato; il metaverso è oggi una realtà digitale a cui è possibile accedere attraverso hardware specifici (come computer, smartphone e/o visori 3D) e software dedicati. Gli utenti che si immergono nella realtà virtuale e aumentata del metaverso possono vivere esperienze di ogni tipo: partecipare ad eventi, viaggi, concerti, riunioni e così via, tutto rigorosamente virtuale. Ciò che è cambiato è che oggi il metaverso, al di là delle speculazioni e degli isterismi, è una opportunità straordinaria, un foglio bianco su cui scrivere una storia tutta nuova.
Un nuovo inizio simile a quando il mondo scoprì Internet e ne segui uno dei periodi di maggiore speculazione intellettuale di sempre durante il quale la versatilità del web fece esplodere milioni di nuove applicazioni e centinaia di migliaia di nuove aziende. Allo stesso modo, la versatilità del metaverso ne fa terreno fertile per innumerevoli applicazioni business e consumer: il turismo esperienziale è una di queste.
PROGETTO #1: ENOVERSE
Il mondo del vino incontra il metaverso
Enoverse è la proposta di Vanilla Innovations per l’universo wine&food, un progetto che si concretizza nella creazione di spazi virtuali organizzati per poter consentire a cantine vitivinicole, frantoi, importatori, commercianti e tutta la filiera legata alla produzione e commercializzazione del vino, dei prodotti alimentari e del turismo esperienziale di promuovere i propri vini, gli oli e i propri territori ad un pubblico nuovo, difficilmente raggiungibile con attraverso i canali tradizionali: millenials ed appartenenti alla ‘’Generazione Z’’. Uomini e donne, ragazzi e ragazze, che si avvicinano al metaverso senza alcun preconcetto comprendendone così appieno il valore.
Al contempo un nuovo modo per interagire con i clienti business di tutto il mondo ed un nuovo tipo servizio che può arricchire l’offerta di aziende e consorzi garantendo la possibilità di far arrivare la loro voce ovunque nel mondo.
Fluttuante sul lago di Como così come sulle pendici dell’Etna, EMC Center è crocevia fra passato e futuro: un ambiente elegante e raffinato, come ci si aspetto da un business center moderno e polifunzionale, che trova nel metaverso la propria identità e collocazione naturale. Un luogo quasi magico dove incontrare colleghi, clienti, fornitori e amici ed assieme a loro trascorrere tempo di qualità.
Al centro di tutto: l'arena
Caratterizzata da un’ampia vetrata che da sulla terrazza antistante, l’arena Stephenson (dedicata all’autore di fantascienza creatore del concetto di metaverso), con i suoi 250 posti a sedere e tutti i servizi necessari per accontentare un pubblico internazionale, si propone come la location ideale per conferenze e congressi di ogni tipo. Un tutt’uno di legno, cemento e vetro tipici dell’achitettura brutale marchio di fabbrica dallo studio Decent-Architecture che ha firmato l’opera e che definiscono l’ambiente in modo deciso e razionale.
The terrace
Di fronte all’arena, “The Terrace” una elegante terrazza caratterizzata da musica lounge e da un panorama semplicemente straordinario dove rilassarsi dopo una giornata di lavoro, partecipare ad una degustazione di vino o essere protagonista di qualsivoglia altra tipologia di evento festaiolo.
Galleria Futura
Al piano inferiore trova posto “Galleria Futura”, uno spazio espositivo destinato all’arte digitale ed agli NFT in particolare. Uno spazio ideato per promuovere la divulgazione e la valorizzazione dell’arte digitale attraverso mostre e attività che coinvolgono artisti nazionali e internazionali. Un’idea nuova che diventa momento di distacco da tutto ciò che è business per riscoprire la bellezza.
The Sweet Cat Club
Superata “Galleria Futura”, sul fondo della sala, trova posto il “The Sweet Cat Club”: un piccolo wine bar caratterizzato da musica soffusa, passione per la letteratura ed i film di fantascienza, dotato di una carta dei vini niente male e per la caratteristica che da il nome al locale: un piccolo gattino arancione che di tanto in tanto si fa vedere da quelle parti. The Sweet Cat Club è un angolo intimo, appartato; il posto giusto dove chiudere un affare di fronte ad un calice di Barolo o di Armagnac arrivato per tempo attraverso i nostri servizi di delivery.