La nuova frontiera del turismo

Turismo Digitale

Cosa significa turismo digitale

Immaginate di poter esplorare alcune delle meraviglie naturali e culturali che il mondo ha da offrire, come il pittoresco lago di Como, le affascinanti Cinque Terre, i suggestivi borghi toscani e la storica Roma. E poi, immaginate di poter entrare in una villa palladiana, come la magnifica Villa Barbaro, partendo dal portico, salire al Piano Nobile, ammirare la Sala di Bacco, superare il Tribunale d’Amore per poi scoprire la Sala dell’Olimpo e la Sala del Cane. Può, questa esperienza, sostituire la bellezza e l’emozione di un viaggio a Maser per ammirare un’opera architettonica unica come la Villa Barbaro, riconosciuta patrimonio dell’Unesco dal 1996? No, non scherziamo! 

La corretta domanda che dobbiamo porci è: può un viaggio virtuale come quello appena descritto avvicinare i fruitori dell’esperienza virtuale alle opere di Andrea Palladio, può far nascere il desiderio di viaggiare per vivere l’esperienza di vedere dal vivo l’opera dell’architetto veneziano? Si (ma ancora non basta).

Villa Barbaro

Il progetto Enoverse

orion winery

Enoverse è una piattaforma ideata da Vanilla Innovations per fornire alle aziende del wine&food spazi virtuali ottimizzati per la promozione di territori e la vendita di prodotti enogastronomici e servizi turistici ad un pubblico nuovo e internazionale.

Al contempo, un nuovo modo per interagire con i clienti business di tutto il mondo ed un nuovo tipo servizio che può arricchire l’offerta di aziende, associazioni e consorzi garantendo la possibilità di far arrivare la loro voce ovunque nel mondo.

Per comprendere cosa rappresenta Enoverse, basta entrare in uno dei nostri spazi, come la “Orion Winery” e, mentre il “sestetto dell’Atlante delle Nuvole” ci fa da sottofondo musicale, ci basta guardare oltre la parete di vetro per comprendere che non ci troviamo in un metaverso come tanti: le nuvole volteggiano in cielo, i passeri cinguettano felici ed il sole crea ombre che sembrano vive. Per avere la conferma delle nostre prime sensazioni basta poi uscire sulla terrazza ed essere sorpresi da uno scroscio di pioggia; gli uccelli scappano a ripararsi, le nuvole occludono la vista del cielo tanto quanto della skybox. Tutto diventa blu e poi grigio e poi, come se ne è andato, torna il sereno a illuminarci dentro.

 

Cosa trasforma tutto questo in turismo digitale? La risposta è: la presenza umana di esperti storyteller,  di sommelier, di architetti, paesaggisti e quant’altro: persone che accolgono gli ospiti al loro arrivo e le guidano alla scoperta del territorio, all’assaggio di un vino (eventualmente arrivato per tempo via delivery o corriere) o una birra. Persone che sanno trasformano parole in fiabe e immagini in una esperienza a tutto tondo destinata a rimanere nella memoria per lungo tempo. 


Questo è ciò che noi definiamo turismo digitale.

Un viaggio che non finisce mai

“Alcuni viaggi iniziano sull’impronta di un sogno, altri nell’urgenza di contraddirlo.” Scrisse la scrittrice americana Anaïs Nin e pur sapendo di commettere sacrilegio vorrei aggiungere qualcosa a quella frase: “Noi viaggiamo perché non sappiamo e non vogliamo fare altro e il nostro viaggio ci porta sempre avanti”.  

E’ questo desiderio sfrenato di andare oltre che ci ha spinto, fra i primi, a credere nel turismo digitale come strumento di promozione, come scoperta, come viaggio interiore. Oggi persone da ogni dove scoprono il lago di Como, l’Oltrepò pavese (dove si trova una nostra cantina virtuale) ed assieme al territorio scoprono i sapori ed i profumi che lo contraddistinguono.

E’ emozione allo stato puro

Fabio Sarti

CEO @Vanilla Innovations

Fabio Sarti

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